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In “mostra” tutta la sostenibilità dei contenitori di vetro

In 40 anni ridotto del 50% il consumo di energia e del 70% le emissioni di CO2. Con una raccolta differenziata fino all’83% ben poco è lasciato al circuito dei rifiuti che minacciano terra e mare

La Fiera Ecomondo tenutasi a Rimini dal 5 all’8 novembre, è l’appuntamento di riferimento per la green e circular economy. Un evento internazionale con un format innovativo che unisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile.

In questo scenario, tutte le qualità del contenitore in vetro sono state descritte e spiegate durante il convegno organizzato da Legambiente “Plastica monouso e rifiuti marini: problemi e soluzioni’” con la relazione “Vetro materiale permanente e (eco)sostenibile”.

Sapete che in Italia l’industria del vetro da imballaggio ha una presenza consistente? Esistono infatti 17 vetrerie con 40 stabilimenti, 8.000 occupati e un fatturato annuo di 2 miliardi di euro che prestano molta attenzione all’ambiente. Tanto è vero che negli ultimi 40 anni il consumo di energia è stato ridotto di quasi il 50%, mentre le emissioni di CO2 hanno avuto un calo del 70%; inoltre le bottiglie, sempre più leggere e resistenti, sono ormai prodotte con il 90% di vetro riciclato. Obiettivi importanti che si sono raggiunti investendo qualcosa come 600 milioni di euro l’anno in efficienza energetica e decarbonizzazione (dati industria europea vetro).

Come ben sapete, il vetro è sostenibile, campione di economia circolare, sicuro anche per la tutela del mare e materiale permanente che, una volta prodotto, raccolto e trattato, diventa materia prima per nuovi ed infiniti cicli di produzione. Parlando di numeri: l’utilizzo di rottame di vetro nella produzione comporta un risparmio di 3,2 milioni di tonnellate di materie prime (1,6 volte il volume del Colosseo), di 340 milioni di metri cubi di metano (i consumi domestici di Genova) e una riduzione di 2 milioni di tonnellate di CO2 (la quantità assorbita da una foresta grande più della regione Puglia).

In particolare, con una raccolta differenziata molto spinta fino all’83% e un tasso di riciclo di circa il 73%, si lascia ben poco vetro nel circuito dei rifiuti. Una sicurezza, questa, per il territorio e soprattutto per il mare, sempre più minacciato dai rifiuti, tanto più che 6 italiani su 10 considerano proprio il vetro il packaging più amico del mare.

 

Continuate a scegliere il vetro per la vostra salute e per quella dell’ambiente!