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Plymouth Gin e Ambrosia Gin: due esempi di distillerie eco-sostenibili

Due produttori di gin inglese e italiano che operano sulla base di iniziative pro-ambiente

Plymouth Gin e Ambrosia Gin sono due distillerie etiche e ammirevoli che prestano attenzione ai packaging che impiegano, non solo in termini di “materialità” di imbottigliamento, ma anche negli aspetti di produzione sostenibile.

La Plymouth Gin Distillery: dalla storicità alle politiche ambientali per un futuro più sostenibile

La Plymouth Gin Distillery, che risale al 1793, è la più antica distilleria ancora funzionante in Inghilterra e l’unica ancora presente nella città di Plymouth. Questo marchio è estremamente apprezzato dagli appassionati di gin per il suo ricco aroma di ginepro, coriandolo e cardamomo. La distilleria, infatti, produce un gin morbido e cremoso, dalle note agrumate che affascina molti degustatori.

Plymouth gin

La storia delle bottiglie

Le antiche bottiglie di Plymouth gin raffiguravano un frate impegnato nella produzione di gin. Poi, nel 2006, lo stile delle bottiglie è cambiato, e la loro estetica ha abbracciato una veste più moderna. I monaci sono stati sostituiti con l’immagine della nave Mayflower, i cui Padri Pellegrini, prima di rimettersi in viaggio per l’America, passarono la loro ultima notte nel monastero di Plymouth.

Ma gli anni passano, e Plymouth Gin dimostra di avere a cuore la tutela ambientale

Toni Ingram, global brand director del marchio, ha affermato che l’azienda è passata alla produzione di bottiglie totalmente eco-sostenibili già da diversi anni. Un passo in avanti per una distilleria dall’etica ammirevole, che impiega energia rinnovabile al 100%. E che trasforma i rifiuti in energia per mezzo di impianti elettrici a digestione anaerobica. Non solo, Plymouth Gin collabora anche con Ocean Conservation Trust, un’associazione no profit che sensibilizza le persone sulla salvaguardia dei mari e degli oceani.

Plymouth gin

Ambrosia Gin: il nettare degli dei italiano

Questo è un marchio nato sulle colline della Garfagnana (Lucca) nel 2019 dall’iniziativa di due giovani toscani, Francesco Marcucci e Saverio Bertagni. Ambrosia mira a diventare la prima azienda italiana “carbon negative”, con il desiderio di ridurre al minimo le sue emissioni e di piantare nelle vallate della Garfagnana una grande quantità di alberi volti ad assorbire CO2.

Il progetto “Italy in a bottle”

I due giovani imprenditori, sin dall’inizio, hanno voluto incarnare il “Made in Italy” in una bottiglia. Da qui è nato il progetto “Italy in a bottle” basato sulla produzione di ottimo gin esclusivamente nel Bel Paese. L’origine italiana non rappresenta solo un fattore di eccellenza, ma uno stile di vita “enjoy Italian spirits” da diffondere nel resto del mondo.

Plymouth gin

L’attenzione alle materie prime

Ambrosia Gin Sicily Edition è l’esempio più rappresentativo di come gli agrumi vengano selezionati con estrema meticolosità. Gli ingredienti provengono dalla Sicilia, tra cui l’arancia rossa e il limone di Siracusa IGP, prodotti dall’azienda Campisi Citrus, leader nella produzione di agrumi biologici siciliani. Limoni e arance vengono raccolti a mano come da tradizione e il loro trasporto è studiato per conservare interamente le loro proprietà. La collaborazione con Campisi è quindi cruciale per valorizzare i prodotti Made in Italy di alta qualità, e per racchiudere la sensorialità profumata della Sicilia in una sola bottiglia.

Plymouth gin

Due “spirits” il cui spirito è artigianale ed ecologico

Secondo le due aziende non basta accontentarsi del vetro riciclato e di una rigorosa artigianalità. L’obiettivo è quello di operare per il futuro, mantenendo intatti i propri principi di produzione, ma anche di operare positivamente per il pianeta. In questo senso, Plymouth Gin e Ambrosia Gin sono due esempi di distillerie davvero ragguardevoli che abbracciano l’ecologia nella propria industria.

Per maggiori informazioni visitate plymouthdistillery.com e ambrosiagin.com!

Enjoy your gin and a green planet!