Change language

Anno Internazionale del Vetro: i progressi nella scienza e nell’economia

La celebrazione dell'Anno Internazionale del Vetro è iniziata il 10 febbraio a Ginevra con la cerimonia di apertura a cui ha partecipato la comunità internazionale del vetro

Mentre durante la prima conferenza stampa dell’Anno Internazionale del Vetro 2022 si è celebrato il vetro per il progresso apportato alla nostra civiltà e per le sue innate qualità, l’11 febbraio gli esperti hanno condiviso le loro intuizioni riguardo i progressi apportati nella scienza e nell’economia durante l’Anno Internazionale del Vetro. Infatti, le loro riflessioni suggeriscono che il vetro sarà la chiave di svolta per un futuro migliore e più sostenibile, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il vetro è sempre stato in prima linea, poiché sempre presente nella storia e nell’evoluzione umana come uno dei materiali più versatili e plasmabili di tutti. Utilizzato in ogni campo e nei settori più comuni, come quello degli imballaggi, la sua impronta si estende anche all’edilizia, alla medicina, all’odontoiatria e alla tecnologia.

Anno internazionale

Un materiale cruciale nel settore farmaceutico e tecnologico

Frank Heinricht è CEO della Schott, Magonza, DE, ed è responsabile dell’Unità di Imballaggi Farmaceutici, nonché coordinatore del Marketing, Communication & Strategic Development. Inoltre, è presidente dell’Associazione federale dell’industria del vetro tedesca (BV Glas).

Frank Heinricht ha spiegato che, in passato, “era già chiaro che il vetro sarebbe diventato il protagonista nel campo delle scienze biologiche e della farmacologia moderna”. A partire dal microscopio di Otto Schott potenziato con occhiali ottici ai meccanismi di divisione cellulare, fino alle ultime tecnologie genetiche.

Lo ha definito “specialty glass”: un vetro high-tech dotato di massima trasparenza, impiegato nelle apparecchiature sanitarie al fine di agevolare gli interventi chirurgici per via della sua ottimale luminosità. La sua applicazione si estende anche al campo della robotica e dell’odontoiatria, nella versione di “polvere” per completare le otturazioni e riempire le cavità dentali. Ma non solo: lo “specialty glass” si adopera anche per i micro-impianti, dal momento in cui garantisce una perfetta visibilità e un totale isolamento ermetico a livello elettrico. In questo modo impedisce che i liquidi corporei entrino a contatto con il dispositivo. Tutte queste intuizioni fanno sì che il vetro sia un indispensabile fattore all’avanguardia.

Anno internazionale

La validità del vetro

Ilkay Sokmen è Direttrice delle tecnologie del vetro presso la Şişecam, Istanbul, TK. Ha conseguito la laurea, un master e un dottorato di ricerca in chimica presso l’Università di Hacettepe in Turchia.

La dottoressa ha affermato che “il vetro è il più valido tra tutti i materiali, e aggiunge valore alla vita per le sue infinite potenzialità. Non a caso, nel campo dell’edilizia è in grado di garantire la cristalleria più sottile e resistente al mondo, e riciclabile al 100%”.

Inoltre, la Şişecam è specializzata nella “tecnologia V-Block”: una tecnologia che opera in nano-scala che neutralizza i virus e i batteri sulle superfici vetrarie. Inoltre questa tecnologia eco-friendly garantisce la salvaguardia ambientale. Difatti, nel campo della fertilizzazione, il fertilizzante in vetro ottenuto da una polvere di fosfato contiene dei micro-nutrienti che stimolano la nutrizione della pianta. Questo permette di monitorare anche la sua crescita, dato che la durabilità del vetro e la sua interazione con la flora vengono controllate attraverso i cambiamenti strutturali della sua composizione chimica.

Anno internazionale

Il ruolo degli imballaggi in vetro all’interno dell’economia circolare

Vitaliano Torno si è laureato in ingegneria chimica al Politecnico di Milano. È l’attuale Presidente di FEVE, di O-I Europe e degli Affari internazionali presso la O-I Glass Inc. Ha più di 30 anni di esperienza nel settore del vetro.

“Il mondo si sta rendendo conto che un’economia circolare ha un senso “ambientale” e “commerciale” solo se all’interno di essa circolano materiali riutilizzabili e riciclabili”. Per oltre 50 anni, infatti, l’industria del vetro è stata colonna portante dell’economia circolare all’interno di un sistema di produzione a circuito chiuso. E le aspettative sono molte. Tuttavia, bisogna perfezionare la raccolta e il riciclo del vetro in termini logistici. Infatti, come ha sostenuto Vitaliano Torno, “il settore del vetro vuole raccogliere il 90% di tutti gli imballaggi in vetro immessi sul mercato entro il 2030”. Tutto ciò con la speranza di garantire un sistema di imballaggi neutro a livello climatico entro il 2050. Al riguardo, Torno si è ricollegato al progetto “Close the Glass Loop” al fine di sottolineare ancora una volta l’importanza di sfruttare il vetro soprattutto in termini energetici e di decarbonizzazione.

Questi sono obiettivi che nascono e finiscono con la sostenibilità, tassello che guida e ispira ogni decisione della comunità e dell’industria internazionale del vetro. “We can do it, we will do it!”.

Anno internazionale

Furnace for Future

Erik Muijsenberg è Vicepresidente di Glass Service, CZ. Si è laureato come Ingegnere Meccanico presso l’Università di Eindhoven e ha lavorato per TNO, a Eindhoven, sulla tecnologia di fusione del vetro. Nel 1997 ha ricevuto l’Otto Schott Award e nel 2012 il premio dell’industria Adolf Dietzel della Società tedesca del vetro per il suo studio approfondito sui forni.

Erik Muijsenberg ha evidenziato l’emergenza del riscaldamento globale, ragione per la quale sono stati stilati piani per la riduzione di CO2. In questo contesto, entra in gioco la progettazione di forni alternativi che prevedono la fusione elettrica ibrida. La generazione di elettricità avviene da fonti di energia rinnovabile (eolica, solare, idroelettrica), e ciò garantisce una produzione di energia verde e pulita. Al riguardo, nel 2017 il vetro veniva utilizzato al 15% nelle apparecchiature di efficienza energetica, mentre nel 2022 ha raggiunto circa il 25%. Nel futuro, entro il 2040, si prevede di impiegarlo al 45%. Inoltre, la Glass Service sta studiando l’impiego dell’idrogeno come ulteriore fonte di energia rinnovabile. Infatti, la sua combustione nel forno di fusione del vetro garantisce un’efficienza energetica che sfiora il 50%. Erik Muijsenber è convinto che lavorando in questa direzione nel futuro si ridurranno drasticamente le emissioni di CO2.

Anno internazionale

Anno internazionale

È tempo di celebrare questo iconico materiale in ogni suo aspetto e in ogni sua potenziale applicazione. Questo è il motivo per cui la comunità internazionale del vetro invita tutti gli amanti del vetro a promuovere l’utilizzo del vetro e a riciclarlo in vista di un futuro migliore e un pianeta più verde!

Per ulteriori informazioni sulle attività legate al vetro, e per consultare il database ufficiale su cui è possibile reperire le attività pianificate a livello locale, consultate il sito web www.IYOG2022.org!

Anno internazionale