Change language

Nuovo accordo Anci-Coreve per migliorare la raccolta del vetro

Tante novità nell’accordo Anci-Coreve siglato a inizio ottobre. Una su tutte? L’avvio della sperimentazione della raccolta differenziata per colore, in due aree significative del Paese, che aumenterebbe l’efficacia ed economicità del processo di riciclo.

Tante novità nell’accordo Anci-Coreve siglato a inizio ottobre. Una su tutte? L’avvio della sperimentazione della raccolta differenziata per colore, in due aree significative del Paese, che aumenterebbe l’efficacia ed economicità del processo di riciclo.

L’elemento più rilevante dell’accordo è l’innalzamento dei corrispettivi. Entro il 2024, infatti, essi passeranno dagli attuali 53 euro a tonnellata a 73 euro a tonnellata. Un incentivo molto forte nei confronti delle amministrazioni locali, ma anche dei cittadini, per svolgere una raccolta differenziata del vetro sempre più efficiente, efficace ed economica.

“L’obiettivo principale dell’intesa – sottolinea il presidente di CoReVe Gianni Scotti – è premiare la qualità della raccolta del vetro finalizzata al riciclo. Per questo, da un lato abbiamo accettato un elevato incremento (+40%) dei corrispettivi per materiale di alta qualità (per coprire l’80% dei costi di un servizio di raccolta differenziata efficace ed efficiente, come richiesto dalle nuove Direttive) ma, dall’altro, abbiamo ridotto significativamente i contributi per chi effettua una pessima raccolta.

In quest’ottica va anche vista l’introduzione di strumenti ad hoc. La sperimentazione della raccolta differenziata divisa per colore, l’introduzione di un premio per la riduzione della presenza di sacchetti e importanti risorse aggiuntive per la comunicazione ai Cittadini.

La trattativa è stata complessa. Mentre nel resto d’ Europa il servizio ottimale per il vetro è considerato quello con campane stradali e solo per Bar e Ristoranti, i Comuni italiani hanno adottato diffusamente il “porta a porta”. Anche per il vetro poiché preferito per le caratteristiche del territorio nel contesto della globalità della raccolta differenziata. Perciò, il traguardato miglioramento dell’attuale qualità della raccolta, consentirà l’aumento del riciclo grazie alla riduzione di frazioni estranee e scarti”.

accordo

Ma quali sono i punti principali dell’accordo?

Dei corrispettivi abbiamo già detto. La presenza della frazione “fine”, cioè i frammenti di vetro inferiori a 10mm, che determina grandi perdite di materiale non più recuperabile con le attuali tecnologie. Questo comporta un aumento indesiderato del contenuto di piombo nei nuovi imballaggi prodotti dal riciclo.

Premio sacchetti

L’uso e il conferimento dei sacchetti, di plastica o di altro materiale, con il vetro rappresenta un grave problema della raccolta. I frammenti di vetro imprigionati nel sacchetto vanno persi, durante la selezione degli inquinanti negli impianti. Per ovviare a ciò CoReVe ha quindi previsto un ulteriore incentivo per materiale con una bassa quantità di sacchetti e una penale di 3 euro a tonnellata per chi conferirà troppi sacchetti.

1 milione di euro l’anno in comunicazione

Questo il budget allocato per campagne di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, per favorire corrette modalità di raccolta proprio sul tema dell’impiego improprio dei sacchetti e per la riduzione, alla fonte, delle frazioni estranee in generale ed in particolare dei cosiddetti “falsi amici” del vetro: ceramica, pyrex, cristallo tra gli altri.

Insomma, un risultato decisamente importante, questo del Nuovo Accordo Anci-Coreve. Esso rappresenta un ulteriore passo in avanti in direzione dello sviluppo sostenibile del Paese, per sostenere un’economia circolare nazionale che vede, nella filiera degli imballaggi in vetro, un modello d’eccellenza. Come dimostra anche il progetto europeo Close The Glass Loop ,promosso da FEVE in collaborazione con tutti gli stakeholder della filiera.

Il testo completo dell’Allegato Tecnico Vetro dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI (2020-24) è consultabile sul sito www.coreve.it